Particolare focus sul delitto di Garlasco, Alberto Stasi e una situazione molto misteriosa vissuta dal ragazzo poco dopo l’omicidio Chiara Poggi.
Non solo il mistero legato alla presenza di una donna con una borsa sulla scena del crimine del delitto di Garlasco. Il caso legato alla morte di Chiara Poggi si riaccende anche su un altro dettaglio legato, questa volta, alla figura di Alberto Stasi, condannato per la morte di quella che era la sua fidanzata all’epoca dei fatti.

Delitto di Garlasco: i graffi sulle braccia di Alberto Stasi
Che le indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi fossero complesse lo si era capito da tempo. Quello che, però, nessuno si sarebbe mai immaginato, che con il tornare a galla della vicenda venissero fuori davvero tanti misteri e questioni non risolte. Una di queste riguarda i graffi sulle braccia di Alberto Stasi che, a quanto pare, non sarebbero stati attenzionati a dovere da chi avrebbe dovuto.
Stando alle varie ricostruzioni, pare che all’epoca della morte della povera Poggi, quando Stasi andò a fornire alle autorità il suo DNA, sulle sue braccia vi fossero vistosi graffi, che risaltavano rispetto alla sua carnagione chiara. Una situazione che non sarebbe poi stata approfondita.
Il commento in tv a ‘Mattino 5’: le immagini
Il caso legato ai graffi sulle braccia di Stasi è stato riaperto, o meglio, affrontato di nuovo nella trasmissione di Canale 5, ‘Mattino 5’, con Federica Panicucci. In trasmissione, infatti, si è riportato il tema al centro dell’attenzione. “L’8 di settembre, lui va a dare il suo DNA ma il giorno prima compare una notizia sui giornali. I presunti graffi sospetti sulle braccia di Stasi”, ha detto la padrona di casa.
In studio, presente ad ascoltare la conduttrice, l’avvocato di Stasi, Antonio De Rensis, ha subito incalzato: “Ah, che bello Federica. Che bel regalo che mi ha fatto. Non me la aspettavo questo, ma che bello”.
“Questi presunti graffi che avrebbe visto qualcuno, due carabinieri in particolare…”, ha ripreso a parlare la Panicucci dando poi la parola a Gianluca Zanella. “Questo era un po’ il cappotto che si stava preparando a Stasi. Se ci fosse stato il match con quel DNA, possiamo immaginare quello che sarebbe accaduto. Diventava Stasi ha i graffi, c’è il DNA di Stasi sotto le unghie di Chiara… per fortuna di Alberto non c’è stato quel match e per magia quei graffi spariscono“.
Una situazoone che ha portato De Rensis a replicare con forza: “Per fortuna dottor Zanella, per fortuna così come il giudice Vitelli tramite gli altissimi di valore periti trovò l’alibi, qui il personale del 118 disse: ‘ma quali graffi? Ma quali graffi? Lo abbiamo visitato'”.
Caso #Garlasco e i graffi sospetti sulle braccia di Stasi che non furono più citati. Perché?#Mattino5 pic.twitter.com/yGnU1wvvca
— Mattino5 (@mattino5) November 21, 2025